Il Tempo Non (D) Esiste
La Differenza con le grandi star del pop italiano!
Un'opera insieme ai più grandi
“
Il Tempo Non (D)Esiste”, prodotto e arrangiato da Stefano Severini & Raffaele Zaccagna per La Differenza - Fabio (voce, chitarra e piano), Jakka (tastiere e sequenze), Mattia (chitarre), Davide (batteria) e Francesco (basso) -, è un richiamo allo splendore del repertorio meno noto di alcuni tra i più grandi artisti del periodo.
Seconda classificata a Sanremo Giovani nella 55esima edizione del festival attraverso un accordo tra Smr e Sony Music, la band è di recente tornata a collaborare con Stefano, il proprio produttore storico, in questo caso nel progetto di divulgare composizioni di grandi personaggi del pop italiano, brani che, malgrado gli anni, sembrano attualissimi.
L’album pubblicato da Smr/Universal, dal titolo “Il Tempo Non (D) Esiste”, è "un volo a planare" sulla storia musicale nazionale, un delicato lavoro di approfondimento ad uso delle nuove generazioni che non indulge mai al compiacimento nostalgico.
Insieme alla band le voci di figure del calibro di Edoardo Bennato, Alex Britti, Alberto Fortis, Eugenio Finardi, Garbo, Omar Pedrini, Ron, Enrico Ruggeri e Tony Cicco della “Formula 3”!

Il singolo con Edoardo Bennato
"Tira a campare", una canzone straordinaria
"Quando nel lontano ’74 Edoardo Bennato scrisse 'Tira a campare', le cose erano molto diverse da oggi.
Ma le canzoni, quando sono belle come questa, vivono di luce propria, abbracciano altre storie, si sfilano dalla narrazione originaria e sconfinano verso nuove malinconie senza chiedere permesso, prestando così la voce persino a chi al tempo della prima pubblicazione non era ancora nato.
E così nasce la nostra 'Tira a Campare', figlia di questo millennio controverso, fragile e illuminato, figlia dei nostri disagi, sogni infranti, frustrazioni generazionali.
Alla fine abbiamo chiesto ad Edoardo cosa ne pensava e lui ha inciso la voce e l'armonica a bocca."
Le Louvre con Enrico Ruggeri
Un divertissement su una hit "dance" degli anni ottanta
Arrangiata per pianoforte da Stefano Severini & da Lucio D'Alessandro per la sezione di archi, questa canzone, il cui testo fu scritto da Enrico Ruggeri, dominò il Festivalbar dell'83, attraverso l'interpretazione di una figura enigmatica come quella di Diana Est, defilatasi dallo show business forse troppo presto (ricordiamo anche il leggendarioTenax).
Tuttora il testo di Le Louvre, colto ed autoironico e dalle citazioni in bilico tra dada e modernismo, ci appare di un'attualità sconcertante.
L'autore ci ha fatto l'onore di condividere la parte vocale con Fabio Falcone de La Differenza e l'emozione in sala di registrazione è stata inevitabile.
La parte vocale di Enrico - con noi presenti - è stata realizzata presso l'Up Music Studio di Cernusco sul Naviglio dall'amico Sabatino Salvati, che ringraziamo moltissimo.
Eugenio Finardi e le sue "Trappole"
Rock Tutta la Vita!
"Una storia cruda e bellissima di eroina e devastazione fisica scritta insieme a Valerio Negrini (il quinto Pooh che ci ha salutato da poco), la band asseconda la strada già tracciata per qualche battuta e poi la devia, rispettosa ma con un ghigno, verso suggestioni elettroniche; Fabio ed Eugenio intanto si scambiano le strofe da vecchi amici per poi doppiare l’inciso."
Per ragioni di comodità, anche con Eugenio ci siamo trovati all'Up Music Studio, dove abbiamo potuto conoscere ancor meglio, dopo il primo Maggio in cui volle la Differenza ospite a Bologna, una persona dall'umanità incredibile e dalla narrativa che ti tiene incollato alla sedia.




Sole Spento con Omar Pedrini!
L'eccezione di una hit leggendaria riletta quasi reggae
"La versione di “Sole spento” firmata da La Differenza prende la strada dell’ ossimoro, in un dondolio dark ed abbagliante insieme, con quel testo che da bandiera del grunge non vuole gabbie, leggibile in mille modi diversi, come succede solo alle canzoni più importanti."
“All'inizio avevamo timore di modificare una canzone che ha segnato un'epoca, la nostra – ha spiegato la band in un post sulla propria Pagina Facebook - timore di snaturare un brano già perfetto di suo.
Ma quando Omar ci ha confessato che sin dal primo ascolto aveva capito che avevamo realizzato qualcosa di davvero bello, unico, proprio perché totalmente distante dalla versione originale, ci siamo sentiti gratificati.
Questo a prova del fatto che le grandi canzoni rimangono grandi indipendentemente dall'abito che indossano e che i veri Artisti si incontrano nelle diversità”.
A sinistra in concerto al 1°° maggio a Bologna

Alberto Fortis e Oh Oh Oh di Faust'o
Stralunare lo stralunabile
Alberto Fortis è una bella persona e un artista incredibile.
Siamo stati onorati - oltre che dalla sua amicizia - dall'averlo avuto in studio per alcuni giorni in cui abbiamo potuto conoscerlo da vicino e lavorare con lui anche su una sua canzone.
Non possiamo che ringraziarlo di cuore per l'apporto nel rileggere insieme alla band questo capolavoro aspro di Faust’o (all’anagrafe Fausto Rossi) in chiave "dark dance", un brano cui siamo affezionati per via dell'innovatività che lo rese speciale all'epoca,
Qui è ritratto nel nostro studio mentre ascolta un take.
"Sono forte quando tu non ci sei..."
... il tempo non d-esiste ...
Se un ragazzo della generazione attuale si imbattesse all’improvviso in una successione di canzoni così belle come quelle contenute in questo disco non si farebbe delle domande sul quando queste siano state scritte, se le godrebbe e basta come sarebbe giusto fare con tutto quello che ascoltiamo”. (youtuber anonimo)
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